Torri del Vento Edizioni

Quattro giorni in Via Tasso

Vincenzo Florio

Il 19 marzo 1944, nella Roma ancora occupata dai tedeschi, Vincenzo Florio, che da circa due anni viveva nella capitale con la moglie Lucie Henry, veniva arrestato perché sospetto di aver tentato di vendere alcuni gioielli della Corona, per consegnarne il ricavato al maresciallo Badoglio.

ll comando tedesco dopo l’8 settembre del 1943 aveva trasformato in luogo di carcerazione e tortura, gestito dalle SS di Kappler, un edificio di via Tasso, dove Florio per primo e qualche ora dopo anche la moglie furono condotti per essere interrogati. Ciò che avrebbe potuto risolversi rapidamente, per chiarire l’infondatezza dell’accusa, si trasformò, invece, in una reclusione durata quattro giorni.

Florio visse nella stessa cella con altri 8 carcerati che diversamente da lui non si salvarono. In queste brevi pagine di diario Vincenzo Florio, senza alcuna notazione vittimistica e consapevole dei drammi e pericoli ben maggiori che stavano correndo i suoi compagni di cella, racconta quelle giornate mettendo a nudo alcuni tratti del suo carattere e del suo sentire. Il libro fu pubblicato a Palermo nel 1947, con la prefazione di Vittorio Emanuele Orlando e viene adesso riproposto con una nota introduttiva di Rosario Lentini.